Da Giussano a Monza
Distanza Km 24
Difficoltà media
L’inizio della quarta tappa dell’itinerario prende avvio dal centro abitato di Giussano. Si segue via Alberto da Giussano sino al semaforo, dove andiamo a destra e poi subito a sinistra in via Privata dei Giardini. Proseguendo diritti per Via Marco Polo raggiungiamo una strada trafficata, che attraversiamo per proseguire in via Colombo. Alla prima traversa andiamo a destra sul sentiero nei campi sino alla Cascina Lazzaretto, all’altezza della quale proseguiamo a sinistra sempre nei campi. In breve tempo si arriva ai piedi di una caratteristica costruzione dominata da una torre medievale: qui ritroviamo la strada asfaltata. Prendiamo quindi a destra sino al primo incrocio dove giriamo ancora a destra, procedendo sino al parcheggio di Cascina Rebecca. Da qui, un tracciato sterrato ci scorta con un paio di tornanti sul fondo della valle del Lambro, dove imbocchiamo a destra lo stretto sentiero che corre lungo il fiume, sino a raggiungere il retro di un edificio industriale. Continuiamo sulla strada asfaltata sino ad incontrare un ponte che attraversiamo dirigendoci verso la chiesa romanica di Agliate. Alle sue spalle, proprio sulla sponda del fiume, il percorso prosegue fra gli alberi sino ad incontrare un piccolo nucleo di case. Proseguiamo sulla stessa sponda e superato un altro ponte andiamo a sinistra sino alla cinta di un fabbricato industriale dove prendiamo lo stretto sentiero posto tra il muro e la scarpata seguendo il percorso in salita. Risaliti dal fondo della valle del Lambro al livello della campagna, prendiamo la prima strada a sinistra fino a ritrovarci alle prime case di Albiate, da dove proseguiamo a sinistra per via Roma e poi ancora a sinistra, per l’erto vicolo Costa Corta, che ci riporta vicino al fiume. Alla nostra destra inizia un percorso ciclopedonale che in pochi chilometri ci scorta al ponte di Canonica, frazione di Triuggio. Il cammino riprende tenendo ora la destra sulla strada asfaltata per circa un chilometro. Passati sotto un ponte ferroviario, giriamo a sinistra, sul fianco di un cascinale ristrutturato, avanzando sino allo stop, dove voltiamo a sinistra. Alla prima curva seguiamo sulla sinistra la strada in discesa che ci riporta oltre la ferrovia, proseguendo poi lungo il fianco dei binari. Tornati nei pressi del Lambro, recuperiamo il percorso ciclopedonale e lo manteniamo fino ad incontrare, a destra, un complesso di impianti sportivi, che ci lasciamo alle spalle avanzando sino ad un ingresso secondario del Parco della Villa Reale di Monza. Varchiamo dunque la piccola soglia per incamminarci sul piacevolissimo sentiero ciclo pedonale che percorre in tutta la sua lunghezza il parco della villa. Ideato a inizio ‘800 dall’architetto Luigi Canonica il vastissimo giardino, si distende in un delizioso susseguirsi di vedute pittoresche e si sviluppa su un’area di oltre 800 ettari, interamente recintata da una muraglia di ben 14 chilometri, che si interrompe solo a ridosso delle cinque porte che recano il nome delle località verso cui si affacciano (Monza, Vedano, San Giorgio, Villasanta, Biassono). Nella porzione settentrionale del parco il tragitto fiancheggia l’Autodromo Nazionale di Monza, superato il quale si raggiunge il verdeggiante giardino interno della Villa Reale. Lasciato alle spalle il rigoglioso giardino e superata la mole fastosa di Villa Reale, usciamo dal parco su una trafficata strada: andiamo a sinistra e poi ancora a sinistra lungo il fiume Lambro sino a scoprire davanti ai nostri occhi l’arioso porticato che alleggerisce il prospetto della chiesa della Madonna delle Grazie.